L’impianto di irrigazione automatica del giardino è pratico e comodo in quanto garantisce, tramite gli irrigatori, il corretto apporto d’acqua al manto erboso e a tutte le piante e i fiori che fanno parte del nostro giardino, indipendentemente dalla presenza fisica di qualcuno che se ne occupi. Questo tipo di impianto, soprattutto se installato da qualche anno, richiede una certa manutenzione che non deve necessariamente essere molto frequente, ma costante e periodica.

Gli elementi dell’impianto di irrigazione sono direttamente a contatto col terreno o addirittura inseriti in esso. In generale gli irrigatori sono di due tipi:

1- Esterni al terreno. Tra questi vi sono quelli che sono semplicemente appoggiati con un apposito sistema di sostegno e possono essere spostati a piacimento, e quelli conficcati nel terreno tramite una prolunga a fittone. La parte erogante rimane sempre più o meno sollevata dal manto erboso.

2- Inseriti a scomparsa nel terreno (i cosiddetti pop-up). Questa versione rimane normalmente con la testa erogante a filo terreno mentre il corpo è costantemente inserito nella terra. La testa erogante si innalza automaticamente grazie alla pressione dell’acqua, quando l’impianto entra in funzione. Al termine del ciclo di irrigazione la pressione viene a mancare e la testa, richiamata da una molla, ritorna nella sua sede, scomparendo totalmente.

Di seguito i principali interventi di manutenzione che si possono eseguire:

PULIZIA DEGLI IRRIGATORI ESTERNI

Dopo un lavaggio accurato di ogni componente e successiva asciugatura, possono essere trattati con lubrificanti multifunzione che li deterge e lubrifica in profondità. Gli irrigatori la cui testa è fornita di un meccanismo di gestione dello spruzzo (con aste mobili, regolazioni del getto a settori predefiniti, con battente a impulsi ecc) possono essere ulteriormente lubrificati con specifici prodotti lubrificanti al silicone. Le lubrificazioni così effettuate, permettono agli irrigatori, nella stagione successiva, di essere immediatamente funzionanti e senza inceppamenti di alcun tipo.

MANUTENZIONE DEGLI IRRIGATORI DI TIPO POP-UP A TESTA EROGANTE

Gli irrigatori pop-up (quelli che emergono dal terreno durante l’irrigazione), si svitano dalla sede e svuotati dall’acqua, dopo aver chiuso il rubinetto di afflusso dell’acqua. In questa fase è necessario otturare la sede filettata da cui sono stati svitati per evitare che la terra vi si insinui. Il loro corpo è costituito da una testa regolabile da cui parte il getto d’acqua, e il contenitore cilindrico in cui è inserita la molla di richiamo. Svitando la testa si accede all’interno di questa e si controlla che non vi siano corpi estranei. Nel caso i componenti si lavano ulteriormente e si asciugano. Si può quindi procedere ad una pulizia e lubrificazione approfondite prima della ricomposizione della testa. L’elemento telescopico del pop-up contiene una molla d’acciaio che provoca il rientro dell’erogatore a fine ciclo di irrigazione. Durante la fuoriuscita dell’erogatore e il successivo rientro, il corpo di questo scorre a contatto dell’apertura anulare del corpo. Questo scorrimento deve avvenire con il minimo attrito possibile. Per questo, dopo l’accurata pulizia delle parti, il corpo dell’erogatore va trattato con lubrificanti al silicone. Tale intervento assicura al pop-up un’agevole ripresa del movimento quando si rimetterà acqua di irrigazione nel circuito interrato. L’assenza di lubrificazione causa inceppamenti e mancati sollevamenti (o mancati rientri del pop-up) durante i primi cicli di irrigazione primaverili. La lubrificazione con questo prodotto può essere utilmente ripetuta durante il corso della stagione estiva.

MANUTENZIONE DELLA CENTRALINA PROGRAMMABILE

La manutenzione degli irrigatori, per un lavoro completo, deve estendersi anche alla centralina programmabile (se esistente). La centralina può essere di varia tipologia, dalla più semplice alla più professionale e complessa. Se è collocata all’esterno, alla fine della stagione vanno asportate le pile o batterie (se non è alimentata direttamente dalla rete con un trasformatore) e i circuiti raggiungibili vanno trattati con specifici detergenti.

ACCORGIMENTI PER LE TUBAZIONI INTERRATE

A meno che non siano forate o variamente danneggiate non hanno bisogno di particolari interventi. Possibili danni derivanti da temperature molto basse, potrebbero interessare le parti emergenti di tale tubazione (in prossimità dell’attacco alla centralina esterna, tratti che emergono dal terreno in corrispondenza degli irrigatori ecc). Queste parti andrebbero coperte al meglio con materiali isolanti. In ogni caso la tubazione durante l’inverno non deve essere “in pressione” ma “aperta” in modo che un eventuale congelamento non produca danni alle tubazioni e ai collegamenti.

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