Arch. Viola Curti 11.3.2025 @2024 Giovanetti Home SA
Egli credeva fermamente che i colori non fossero solo un elemento estetico, ma che avessero un impatto diretto sullo stato d’animo e sul comportamento delle persone.
1. Colore e emozione
Le Corbusier suggeriva che i colori potessero influenzare le emozioni e i sentimenti delle persone. A suo avviso, ogni colore era in grado di evocare stati d’animo specifici. Ad esempio, i colori caldi come il rosso e l’arancione potevano suscitare sensazioni di energia e vitalità, mentre colori fredde come il blu e il verde erano più propizi al rilassamento e alla serenità. Questa relazione tra colore e psiche umana era una componente fondamentale del suo approccio al design degli spazi.
2. Palet di colori
Nel corso della sua carriera, Le Corbusier sviluppò una paletta di colori chiamata “Polychromie Architecturale”, una selezione di colori specificamente pensata per l’architettura. Questa paletta includeva un’ampia gamma di colori, ognuno con un’efficace funzione psicologica. La scelta dei colori non era casuale; ogni tonalità era pensata per interagire armoniosamente con l’ambiente e per influenzare positivamente l’esperienza di chi abitava o visitava uno spazio.
3. Funzione e atmosfera
Le Corbusier credeva che il colore potesse anche giocare un ruolo funzionale nella definizione di spazi e atmosfere. Ad esempio, utilizzava colori più vivaci in aree destinate all’interazione sociale, come sale da pranzo o soggiorni, mentre preferiva tonalità più neutre e tranquille per spazi privati o di riposo, come camere da letto o studi. Questo approccio non solo creava un’estetica affascinante, ma contribuiva anche a un’adeguata esperienza emotiva in ogni ambiente.
4. Prospettiva culturale
Inoltre, Le Corbusier considerava anche il contesto culturale e sociale in cui i colori venivano utilizzati. Era consapevole che la percezione del colore potesse variare significativamente da una cultura all’altra, e che quindi il design del colore dovesse tenere conto delle sensibilità locali e delle esperienze culturali.
5. Applicazioni pratiche
Le idee di Le Corbusier sui colori furono messe in pratica in molti dei suoi progetti, come il famoso Unité d’Habitation a Marsiglia, dove l’uso strategico dei colori contribuiva non solo all’attrattiva estetica dell’edificio, ma anche al benessere dei suoi abitanti.
In sintesi, il legame tra colori e stato d’animo nella visione di Le Corbusier era radicato nella convinzione che il design potesse e dovesse influenzare la vita delle persone. Attraverso l’uso attento e consapevole dei colori, egli cercava di creare ambienti che promuovessero emozioni positive, comfort e una migliore qualità della vita.