Interazione tra uomo e architettura. La psicologia architettonica

Estratto pubblicato dal Politecnico Di Torino

5 novembre 2024

L’influenza che lo spazio architettonico esercita sui soggetti è un dato di fatto conosciuto e indagato da sempre.

Sono diverse le discipline che studiano l’interazione tra uomo e architettura. la psicologia architettonica ad esempio studia come l’ambiente influenza il comportamento
e la mente, ma anche viceversa come gli individui tendano a modificare lo spazio. Il
campo più ampio della Psicologia ambientale, invece, studia l’interazione tra ambiente (inteso in tutte le sue forme) e individui. Una terza disciplina che tocca i temi appena
citati è la Fenomenologia della percezione, che tratta il rapporto tra l’uomo e il mondo
che lo circonda.
Molto più recente è invece il campo di studi che prevede la collaborazione dell’architettura con le neuroscienze. Da questa contaminazione disciplinare nascono gli studi
sull’elaborazione degli impulsi che il cervello riceve quando il corpo entra in contatto
con uno spazio. Le neuroscienze forniscono inoltre gli strumenti scientifici e le tecnologie utili allo studio del rapporto che intercorre tra uomo e ambiente costruito.
Nella specifica collaborazione con l’architettura, le neuroscienze si occupano di capire come il cervello viene modificato dall’ambiente (architettonico e non solo), quali
fattori influiscono maggiormente e in che modo, e di conseguenza come cambiano il
comportamento e le emozioni degli individui che ne entrano in contatto.
Dall’altro lato, lo scopo principale della pratica architettonica è quello di garantire
spazi che rispondano e sostengano completamente le funzioni per cui sono stati progettati, così che siano gradevoli e confortevoli.
Architetti come Neutra e Zumthor, Pallasmaa e Lehmbruck hanno orientato il loro
lavoro su tematiche “immateriali” come la psicologia e l’atmosfera. Oggi queste tematiche sono valutate con crescente attenzione a livello internazionale. In seguito all’esplorazione sintetica degli argomenti teorici che hanno indubbiamente costituito la base della conoscenza acquisita in questo periodo sugli argomenti affrontati, si è poi strutturata una parte sperimentale. L’esperimento, ambientato in una sala
espositiva e organizzato intorno ad alcuni semplici elementi che la compongono, si pone
l’obiettivo di verificare l’influenza di alcune variabili spaziali semplici in relazione a parametri soggettivi. L’importanza ed il significato da attribuire all’esperimento condotto,
dipende dall’interpretazione che dei dati può essere fatta, e certamente costituisce solo il
primo step di un’indagine molto complessa.